domenica 9 agosto 2009

Primo Agosto 2009 Fiaccolata "...mai più 19 Luglio 2009

Il primo Agosto 2009 la fiaccolata fortemente voltuta dai genitori di Daniele Puccio, vittima della strada, della velocità, della movida.






Una manifestazione che ha voluto gridare basta al tributo di sangue che ogni anno gli abitanti di Menfi e dei paesi vicini pagano su questa strada.

La concentrazione in Piazza è iniziata alla spicciolata, i ragazzi, che sono stati i protagonisti della manifestazione, piano piano riempivano gli spazi antistanti svolgevano i loro cartelloni, gli stiscioni. Le magliette bianche con la foto di Daniele sul davanti e sul retro la scritta " mai più 19 luglio".

I gruppetti sono diventati folla, e la folla si è fatta un fiume. Le torce si snodano come un serpentone nella stretta e tortuosa stada che da Menfi và a Porto Palo. In silenzio, in preghiera, ognuno ricordando i propri caduti.









Di tanto in tanto il serpentone si ferma, Padre Marco ricorda: "Qui è caduto ....." dice un nome. Molti ingoiano qualche lacrima, un scroscio, un applauso come per salutare e ricordare. Come in una via crucis, l'evento si ripete ancora e ancora. Ogni volta una grande angoscia ci assale. Ogni volta qualcuno piange un pò più forte, soffocando il singhiozzo sul petto di chi gli stà accanto.

Mi volto, adesso, nel tramonto, quell'incedere di gente sembra ancora più grave, una grande riflessione attraversa quel fiume di torce, il parraco raccomanda il silenzio, ma non c'è ne bisogno ognuno fruga dentro di se alla ricerca un una spiegazione per questa follia ricorrente. Ognuno cerca un perchè.

Si giunge al bivio, su una piccola altura ai bordi della strada si improvvisa un punto dove parlare.
Padre Marco ha parole di grande forza , determinato verso gli atteggiamenti, di conforto verso i familiari. Struggente il momento in cui sono stati nominati coloro i quali su quelle stade avevano perso la vita: Nome, Cognome, Età e Data dell'incidente. Un lungo elenco, un bollettino di guerra.

Quindi è stata la volta di un compagno di Daniele, con la voce rotta da una grande commozione, a rivendicare il diritto alla vita il diritto al divertimento, quello sano quello che non uccide. bandisce gli atteggiamenti potenzialmente pericolosi per se e per i propri compagni.

Ora a parlare è la mamma di Daniele, sembra, nel parlare, la mamma di tutti quei ragazzi presenti alla manifestazione. Ha parole dolci, di conforto di perdono, di comprensione per tutti, ha parole dure verso la società che svuota i giovani di ideali, di certezze, e sostituisce a questi valori, delle chimere effimere e vuote.





Le autorità presenti in gran numero si sono dimostrati sensibilissimi ai problemi messi in campo con questa manifestazione. Il sindaco di Menfi e di comuni vicini, in fascia tricolore, si sono fatti portavoce delle esigenze comuni.

Dalla manifestazione nasce l'esigenza di una associazione, un'alleanza tra genitori e figli, per crescere insieme individuando. in un continuo dialogo, i valori di riferimento.

4 commenti:

  1. amo hai lasciato un vuoto che non sara mai colmato. non so se essere contento di averti conosciuto , forse se non ti conoscevo , non starei cosi male tutti i giorni, la gente dice che con il tempo questo dolore cosi atroce diminuira , io ti posso assicurare che non è cosi.Ti voglio un bene che non so quantificarti , amo ti parlo al presente perchè sei sempre nel mio cuore e lo sarai per sempre ciao dada.

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  2. volevi essere un grande ci sei riuciuto ,ti hanno dedicato il laboratorio di fisica

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  3. I grillini di Menfi: figli di papà e della vecchia politica

    Predicano il nuovo che avanza, ma ognuno dei grillini cinque stelle di Menfi ha qualcosa da nascondere...

    - Renzo e Marcella Barbera: il papà Lillì è stato tra i primi a seguire la discesa in campo di Berlusconi. Nel 1998 è stato anche il segretario comunale di Forza Italia. L'anno dopo sostenne Marcello Dell'Utri alle elezioni europee. Poi conobbe Michele Cimino e dal 2001 non lo lasciò più andare. Al figlio Renzo potette intestare l'azienda agricola di famiglia, la Tenuta Stoccatello e la sottostazione di conversione del mega parco eolico individuato al Foglio 14 part.lla 257 . Il papà è tuttora un "seguace" di Cimino.

    - Mauro Buscemi: fratello del consigliere comunale IDV Vincenzo indagato dalla Procura (nominato consigliere grazie ad un accordo sottobanco con l'avversario politico Lotà) è figlio di Giovanni, noto a Sambuca di Sicilia per aver sottratto del denaro ai conti correnti di un istituto bancario ai cittadini del comune belicino (in quell'occasione la banca preferì licenziare Giovanni Buscemi e non denunciarlo alle autorità per evitare la cattiva pubblicità che ne poteva derivare)

    - Corso Giuseppe: figlio del Prof. Corso e di Maria Benigno, quest'ultima si era candidata al comune con Lo Porto nel MSI nel 1994. Nel 2003 si candida il papà , ma ad AN non scatta il seggio. Nel 2008 sono tutti nel comitato elettorale del candidato Botta e fanno il tifo per il consigliere Scarpuzza che viene eletto. La sig.ra Benigno ottiene, finalmente, un avanzamento di carriera.

    - Ignazio Perricone: figlio di Maria Letiza Bosco, leader dell'ARCI, anche lui deriva da una famiglia di politici. E' nipote, infatti di due ex sindaci: Vincenzo Lotà e Leonardo Sbrigata, padre del cugino Silvio (assessore e consigliere comunale). Anche lui ha già un passato in politica. Nel 2003 si era candidato alle elezioni provinciali con una lista del centrosinistra.

    - Gianfranco Raffiotta: il papà nel 2005 aderisce ad Alleanza Nazionale con Pippo Scalia e nel 2008 è in lista col PDL: ottiene solo 10 voti.

    - Giovanni Argiroffi: nel 2010 fonda e presiede il Real Menfi, società calcistica giovanile collegata con la SS Lazio. A metà campionato, però, lascia la società e i ragazzini che avevano creduto in quel sogno al loro destino.

    Con la collaborazione di Casaleggio, lo statuto xenofobo, le smancerie a Bossi, le boutade omofobe pro-cattolici, l’attenuarsi del “radicalismo economico” (si parla in termini sempre più generici di banche , di MMT…),
    ecco con tutto questo Grillo sta cominciando ad emanare un certo “odore” , quel tipo di odore che emanavano anche Segni e il PCI/PDS PD/ecc. , un odore che attira gente come Bordon, oltre che ben più rispettabili Ditteri.

    http://www.youtube.com/watch?v=L1l23Oqy1rY

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